Sicurezza
Anche se il Gas di Petrolio Liquefatto (GPL) non è pericoloso se utilizzato correttamente, la dovuta diligenza e i regolamenti legali richiedono controlli regolari degli apparecchi a gas (impianti a gas liquefatto).
OPI [3], art. 32c, cpv. 4 Impianti di gas liquefatto
Gli impianti di gas liquefatto devono essere controllati prima della messa in servizio, dopo lavori di manutenzione e modifiche, nonché periodicamente, in parti colare per quanto concerne la tenuta.
Direttiva CFSL 6517 (17)
Il gestore dell’impianto a gas liquefatto è responsabile della manutenzione periodica dell’impianto in funzione del carico di lavoro dello stesso.
Controllo del gas: Industria e Domestico
Ai sensi della Direttiva CFSL (art. 16.2) l’intervallo di controllo è di sei anni, a meno che il fabbricante non abbia previsto altre scadenze.
Solo i controllori con competenze certificate sono autorizzati a effettuare il controllo del gas per uso industriale e domestico. Security Gas Control GPL, certificata dall’Associazione Circolo di lavoro GPL, fa parte dell’elenco ufficiale dei controllori del gas I&D esaminati e autorizzati.
In caso di controllo senza difetti riscontrati, viene applicata sul impianto GPL un’etichetta con validità di 6 anni e rilasciata un’attestazione ufficiale di controllo.
Controllo del gas: Campeggio / Camper, Barca / Barca da diporto, Manifestazioni
Ai sensi della Direttiva CFSL (art. 16.2) l’intervallo di controllo è di:
Un anno per gli impianti a gas liquefatto impiegati in occasione di manifestazioni (es. tendone fieristico con stand di vendita).
Tre anni per gli impianti a gas liquefatto a bordo di veicoli stradali e natanti.
Tre anni per impianti a gas liquefatto a uso campeggio.
Anche in questi casi, solo i controllori con le competenze certificate possono effettuare un controllo dell’impianto. L’elenco dei controllori esaminati e autorizzati dall’Associazione Circolo di lavoro GPL può essere consultato qui.
Come comportarsi in caso di emergenza
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Per una corretta individuazione delle caratteristiche del fuoco e la scelta dell’estintore idoneo, gli incendi sono stati suddivisi nelle seguenti tipologie:
A: Fuochi di materiali solidi (legno, carta, ecc.), che producono braci.
B: Fuochi di liquidi infiammabili (benzina, solventi) o solidi che si liquefano (cera).
C: Fuochi di gas infiammabili (propano, metano, acetilene).
D: Fuochi di metalli combustibili (alluminio, magnesio).
E: Fuochi di natura elettrica.
Queste tipologie (A, B, C, D, E) sono indicate chiaramente sull’estintore per consentirne un utilizzo corretto in caso di emergenza.
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Allarme e segnalazione:
Dai immediatamente l’allarme.
Chiama i soccorsi: 112 o 118 (pompieri).
Attiva l’allarme antincendio se presente.
Tentare lo spegnimento (solo se sicuro):
Usa estintori o coperte antifiamma se:
Sai come usarli.
Hai una via di fuga sicura.
Il fuoco è ancora piccolo.
Evacuazione:
Non usare l’ascensore.
Segui il percorso di evacuazione.
In presenza di fumo:
Cammina abbassato.
Copri naso e bocca con un panno umido.
Tocca le porte con il dorso della mano prima di aprirle (se calde, non aprire).
Chiudi le porte dietro di te.
Se bloccato:
Rimani in una stanza chiusa.
Sigilla le fessure con panni bagnati.
Chiedi aiuto da una finestra.
Cosa non fare:
Non raccogliere oggetti personali.
Non rientrare nell’edificio.
Non aprire finestre se c'è fumo fuori.
Non usare acqua su incendi elettrici o da oli/grassi.
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Cosa fare immediatamente:
Non accendere o spegnere interruttori. Evitare di usare luci, elettrodomestici, campanelli o dispositivi che possano provocare scintille.
Aprire subito porte e finestre per arieggiare l’ambiente e disperdere il gas.
Chiudere la valvola principale del gas, se è sicuro farlo, solitamente posizionata vicino alla bombola, al serbatoio o all’entrata della casa.
Allontanarsi dall’area e avvisare anche le altre persone presenti di evacuare.
Chiamare i soccorsi (numero unico d’emergenza 112 o 118) da un luogo sicuro, lontano dalla zona a rischio.
Cosa non fare:
Non usare accendini, fiammiferi o candele.
Non toccare prese, interruttori, citofoni o altri dispositivi elettrici.
Non rientrare nell’edificio fino a quando non sia stato dato l'ok da un tecnico specializzato o dai soccorsi.
Dopo l’emergenza:
Far controllare l’impianto da un tecnico abilitato.
Verificare che non ci siano perdite o apparecchi danneggiati.
Se si utilizzano bombole, accertarsi che siano integre e correttamente collegate.
Numeri di emergenza
Il numero d’emergenza più importante in Svizzera e in Europa è il 112. In qualsiasi tipo di emergenza, consente di mettersi in contatto con la centrale d’allarme della polizia. Si può chiamare anche con una carta SIM estera oppure con una carta prepagata senza credito.
Altri numeri di emergenza:
Polizia 117
Ambulanza 144
Pompieri 118
Centro di informazione tossicologica (in caso di avvelenamento) 145